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Caffè e Malattie Renali

In che quantità è permesso il caffè e perché la caffeina può avere anche effetti positivi sulla salute dei reni

Caffè e Malattie Renali

Malattie Renali: si può bere il caffè?

Il caffè e la salute dei reni: quando limitarlo e quando fa bene

Il caffè è indubbiamente la bevanda più amata dagli italiani e difficilmente riusciamo a rinunciarci. Quando scoprono di avere una Malattia Renale, le persone si domandano subito se debbano rinunciare al loro caffè quotidiano. La risposta è no, a patto di non esagerare, di rispettare alcune raccomandazioni e di chiedere sempre indicazioni al proprio Medico di Medicina Generale e al proprio Nefrologo prima di apportare cambiamenti nella propria alimentazione abituale.

Quanto caffè bere

La prima cosa da tenere in considerazione è il contenuto nutrizionale del caffè. Una tazzina di caffè non contiene molto potassio, tuttavia ben poche persone si limitano a bere una sola tazzina al giorno, quindi più tazzine di caffè potrebbero apportare una ragguardevole quantità di potassio, e se si aggiungono creme o latte ancora di più. In genere, quindi, possiamo dire che, salvo diversa indicazione da parte del medico, due tazzine di caffè nero al giorno sono una dose sicura.

Il caffè e la pressione sanguigna

La caffeina provoca un aumento breve ma improvviso della pressione: per questo chi combatte contro l'ipertensione arteriosa non dovrebbe superare le due tazzine al giorno.

L'assunzione di liquidi

Il caffè, anche se la tazzina è piccola, è comunque una quantità di liquido che va inserito nel computo totale, che per un paziente con insufficienza renale può essere piuttosto limitato, quindi è bene tenere in debita considerazione la quantità di caffè che viene consumata ogni giorno.

Gli effetti positivi del caffè

E' risaputo che la caffeina può avere un effetto preventivo e protettivo nei confronti di diverse condizioni fisiologiche e patologiche. Una revisione in letteratura pubblicata sull'American Journal of Medicine ha evidenziato che una o due tazze di caffè al giorno potrebbero addirittura ridurre il rischio di malattie renali croniche nella popolazione generale.

I ricercatori hanno scoperto che, anche tenendo conto di altri fattori di rischio (come ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete ed altri) i bevitori di caffè avevano un rischio renale inferiore rispetto a chi non beve mai caffè.

Perché? Secondo gli scienziati il caffè potrebbe contenere antinfiammatori ed antiossidanti che producono effetti benefici sul rene e sull'intero sistema vascolare, ma la spiegazione potrebbe risiedere anche negli effetti emodinamici positivi che il caffè avrebbe sulla salute vascolare, che potrebbero abbassare la pressione glomerulare e portare ad una minore iperfiltrazione glomerulare.

In conclusione: il caffè non va escluso se si soffre di malattie renali, ma va consumato con moderazione e seguendo accuratamente le indicazioni dello specialista. Vanno inoltre evitati creme ed additivi, che possono aumentare l'apporto di fosforo e potassio.

Riferimenti bibliografici

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0002934318305102

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/ijcp.12980