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Quando serve la dialisi e come funziona?

Cerchiamo di capire quando viene prescritta la dialisi e come funziona il trattamento

Quando serve la dialisi e come funziona

Quando serve la dialisi e come funziona

La dialisi  è un trattamento che diventa necessario quando i reni non riescono più a svolgere pienamente le loro funzioni e quindi è finalizzata all'eliminazione di scorie e liquidi in eccesso. Vediamo di capire quando serve la dialisi, come funziona il trattamento, seduta dopo seduta, e quali sono le possibili conseguenze.

Quando è necessaria la dialisi?

Il medico prescrive la dialisi quando viene diagnosticata un'Insufficienza Renale Cronica allo stadio terminale. Quando i tuoi reni non riescono più a funzionare nel modo corretto la dialisi mantiene il tuo corpo in equilibrio:

  1. rimuove rifiuti, sale e liquidi extra per evitare che si accumulino nel corpo
  2. mantiene in sicurezza i livelli di alcune sostanze potenzialmente pericolose, come potassio, sodio e bicarbonato
  3. aiuta a controllare la pressione sanguigna

Come funziona la dialisi

Esistono due tecniche di dialisi:

  • Emodialisi: viene eseguita in ospedale e nei centri ambulatoriali specializzati e consiste nella depurazione del sangue che attraversa un filtro (un rene artificiale): il sangue viene portato fuori dal corpo dopo la creazione di un accesso vascolare e dopo un processo di depurazione viene reinfuso. La procedura dura 4 ore e viene ripetuta a giorni alterni.
  • Dialisi peritoneale: prevede depurazione del sangue all'interno del corpo. Può essere eseguita a casa e consiste nell'inseririmento più volte al giorno del liquido attraverso un catetere nella cavità peritoneale. La depurazione, quindi, avviene a livello del peritoneo, una membrana che ricopre i visceri addominali. Dopo alcune ore questo liquido contenente le tossine raccolte viene rimosso.

Limite creatinina per dialisi

Con un esame del sangue è possibile diagnosticare un'Insufficienza Renale Cronica e capirne la gravità. Nell'esame vengono presi in considerazione i valori della creatinina nel sangue e la velocità di filtrazione glomerulare (GFR Glomerular Filtration Rate). La valutazione di questi due valori permette di diagnosticare e stadiare un’Insufficienza Renale Cronica.

Valori di creatinina sierica superiori agli 1,5-2 mg/dl sono indicativi di un’Insufficienza Renale, ma non bastano a prescrivere la dialisi che rappresenta solo l'ultima tappa di un percorso di cura denominato terapia conservativa. La dialisi (peritoneale o extracorporea) rappresenta, in attesa del trapianto, la scelta quando si è persa circa l'85-90 percento della funzionalità renale e il GFR è inferiore a 15 ml/min.

Dialisi temporanea

In alcuni casi di Insufficienza Renale Acuta dopo un periodo in cui si fa dialisi la funzione renale può migliorare e il trattamento dialitico può essere temporaneo.  

In caso di Insufficienza Renale Cronica o allo stadio terminale la dialisi non può essere interrotta in attesa di un trapianto renale.

Conseguenze della dialisi

In passato la dialisi durava 12 ore e comportava non pochi fastidi durante e post trattamento. Oggi con le moderne tecniche la durata del trattamento è 4 ore a giorni alterni e la tecnica è molto più sopportabile.

Dopo la dialisi si sta male? Solo ad inizio trattamento, quando vengono inseriti gli aghi, si può avvertire un po' di fastidio, il trattamento dialitico è ben sopportato dalla maggioranza dei pazienti. Dopo la dialisi, alcuni pazienti possono avere un abbassamento della pressione, mal di testa, ma generalmente questi fastidi tendono a scomparire.

 

Leggi anche l'articolo sui Consigli pratici per convivere con la Malattia Renale

 

FONTI

AIDO

Manuale MSD

Kidney Foundation