Adriana Pascale

Due trapianti e tanta voglia di non perdere mail il sorriso

Eccoci con una nuova storia raccontata da una nostra paziente: Adriana Pascale.

Non ci stancheremo mai di ringraziare tutti voi che avete aderito all’iniziativa “Racconta la tua storia” perché ogni racconto offre una prospettiva diversa sulla Malattia Renale Cronica e su come viene affrontata ogni giorno, con coraggio e determinazione, da tantissime persone.

Adriana scopre la malattia a 26 anni, durante la gravidanza del suo secondo figlio: dai risultati di una biopsia renale le viene diagnosticata una glomerulonefrite membrano-proliferativa, patologia che quasi sempre inizia prima dei 30 anni e può avere un decorso lento ma progressivo.

Inizia così una cura farmacologica che la porta 7 anni dopo, e fortunatamente senza necessità di dialisi, fino al primo trapianto di rene (avvenuto in Francia).

Ed è solo a 48 anni che per lei si rende necessaria la dialisi ma solo per circa 9 mesi, fino al secondo trapianto di rene, avvenuto questa volta a Parma.

Il secondo trapianto dura circa 12 anni ma, da 3 anni a questa parte, Adriana deve di nuovo sottoporsi a dialisi: per lei non è stato un momento traumatico, anche perché ne ha tratto subito tanti benefici sotto molteplici aspetti. Ad esempio, prima della dialisi era dimagrita molto e invece già pochi mesi dopo si è ripresa e si è sentita benissimo: prima del Covid andava a ballare 2 volte a settimana e anche ora col suo compagno fa tante altre attività, insomma cerca di non farsi mancare nulla!

Queste le sue parole di incoraggiamento agli altri pazienti che stanno iniziando il loro percorso di dialisi: “Quando vado a fare la dialisi dico che vado a lavorare una mezza giornata, sono sempre positiva e cerco di non perdere mail il sorriso. C’è sempre di peggio al peggio e fare la dialisi non è il peggio.