Carmelina Tramiglino

Un Trapianto durato ben 26 anni

Oggi vi presentiamo una nuova storia, quella di Carmelina Tramiglino, e del suo trapianto di rene durato ben 26 anni. Grazie anche a lei per aver aderito alla nostra iniziativa!

La storia di Carmelina inizia a soli 16 anni, anni quando le viene diagnosticata una Nefrite per la quale inizia una terapia di cura a Castrovillari, dove però non c’è il reparto di nefrologia.

La malattia progredisce velocemente: dopo 3 mesi viene ricoverata d’urgenza al Policlinico di Bari e, verso la fine dell’anno, presso il reparto di Nefrologia di Cosenza, dove trova un’equipe sanitaria molto competente che si prende cura di lei e la segue in tutte le fasi della terapia, rallentandone il decorso per circa un anno e mezzo – fino al maggio 1988 – quando è costretta ad iniziare la terapia dialitica all’ospedale di Cosenza.  

Carmelina ha solo 18 anni e si sente crollare il mondo addosso, ma l’amore e l’affetto della sua numerosa famiglia e la cura del personale sanitario, le danno la forza per reagire con grinta e forza a quanto stava accadendo. Questo il suo ricordo di quel periodo: “Non è stato facile. Quanti cambiamenti che sono subentrati nella mia vita. Ero una ragazzina. Non avevo altra scelta, ne ho preso coscienza e consapevolezza e l’ho affrontata per quella che era”.

Dopo poco più di un anno, una mattina Carmelina riceve la chiamata che le avrebbe cambiato la vita… viene infatti chiamata da Cosenza per fare il trapianto di rene ed è tanta l’incoscienza di quella tenera ragazzina che, lì per lì, chiede se sia possibile rinviare ad un altro giorno per non rinunciare ai programmi già presi con gli amici. Ecco le parole di Carmelina: “Ero una ragazzina… volevo solo uscire e divertirmi con i miei amici… volevo essere spensierata… Dopo solo una settimana dal trapianto, invece, ho preso consapevolezza di quello che era successo e di come stava cambiando in meglio la mia vita: quante cose nuove e quante cose belle potevo adesso fare e vivere!

Il trapianto le ha permesso di vivere per ben 26 anni una vita normale, felice e spensierata: ha lavorato in farmacia occupandosi di vendita di prodotti di cosmetica e di rapporto con la clientela, ha potuto viaggiare serenamente e godersi tante esperienze!

Nel 2015 iniziano nuovi problemi: Carmelina ha i valori della creatinina alti, gonfiore e malesseri vari. Viene subito messa sotto controllo dal reparto di Nefrologia di Cosenza e le vengono somministrate tutte le cure necessarie, però i valori peggiorano fino a rendere necessaria, nel 2017, la (re)immissione in dialisi ed in particolare in dialisi peritoneale.

Nonostante la dialisi, il suo malessere persiste ed i suoi valori si alternano tra alti e bassi clinici che la costringono a numerosi ricoveri e interventi per i successivi 3 anni fino a quando, dopo l’ennesimo versamento pleurico, entra in emodialisi per eliminare i liquidi in esubero: da quel giorno fortunatamente Carmelina sta meglio.

Chiudiamo il racconto con le parole di incoraggiamento che Carmelina dedica agli altri pazienti che stanno iniziando il loro percorso di dialisi: “La malattia fa parte di me. Convive con me. Se accetti la malattia e l’affronti con Forza, Determinazione e Positività sei più forte e la malattia è una. Se non accetti la malattia e rifiuti la tua condizione hai due malattie: la MRC e quella Psicologica. La Vita è Bella, voglio viverla al meglio per quella che è. È vero la vita mi ha tolto da una parte ma mi ha saputo dare da altre. So che ci vuole Forza, tanta Forza ed io quella Forza ho cercato sempre di averla anche e soprattutto grazie all’Affetto ed all’Amore della mia grande e splendida Famiglia. Con tutte le difficoltà e le avversità che si sono presentate ho comunque potuto vivere la mia Vita, ho lavorato, ho viaggiato e fatto altre cose ancora…

Il mio consiglio è: accetta la malattia ed impara a convivere con lei… Vivi sempre nella speranza di un domani migliore. Malgrado i miei problemi personali che mi impediscono oggi di fare alcune cose posso dire che oggi in emodialisi si può vivere la vita. Con le dovute precauzioni e programmazione si può regolarmente lavorare, viaggiare, fare sport, coltivare Hobbies e fare tante esperienze.