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Esercizio fisico nella Malattia Renale Cronica

Quali sono i benefici dell'esercizio fisico nei pazienti con Malattia Renale Cronica (MRC)

esercizio fisico e malattia renale

Sedentarietà e attività fisica: alla ricerca di un equilibrio perfetto

Quali sono i benefici dell'esercizio fisico nei pazienti con Malattia Renale Cronica (MRC)

Esercizio fisico nella Malattia Renale Cronica

Alcune delle domande più frequenti che vengono poste dai pazienti che soffrono di Malattia Renale Cronica riguardano l'attività fisica: si può fare sport, che tipo di esercizio è concesso, quali sono i benefici del movimento e quali gli effetti negativi dell'eccessiva sedentarietà?

Non c'è dubbio che sia necessario ricercare un equilibrio tra attività fisica e sedentarietà e che non esiste una ricetta perfetta, anche se qualcuno ha provato a creare un vero programma ad hoc.

E allora cerchiamo di capire in che modo l'esercizio fisico nei pazienti con Malattia Renale Cronica  possa sortire effetti benefici, ricordando però sempre di consultare il proprio Medico di Medicina Generale prima di iniziare qualsiasi programma di attività, perché le condizioni cliniche variano da paziente a paziente ed è importante la valutazione del singolo caso da parte di uno specialista.

Lo sport fa bene ai reni

Negli Stati Uniti, Dave Edwards, docente al dipartimento di chinesiologia e fisiologia applicata dell’Università di Delaware, ha sviluppato un programma di riabilitazione che mira a migliorare la qualità di vita dei pazienti con MRC, anche quelli in dialisi o sottoposti a trapianto.

Gli studi condotti da questo professore hanno coinvolto pazienti con una MRC allo stadio iniziale: la riabilitazione consisteva soprattutto in esercizi alla cyclette e al tapis roulant, eseguiti sempre sotto stretto controllo del medico.

I risultati sono stati incoraggianti: tutti i partecipanti hanno visto migliorare la loro capacità nel fare esercizio fisico. E l'esercizio fisico ha avuto anche interessanti e positive ripercussioni sullo stato psicologico e sul benessere complessivo.

Al termine dello studio molti partecipanti hanno manifestato la loro volontà di proseguire nel programma di riabilitazione, e inoltre sono stati inseriti anche pazienti dializzati ed alcuni trapiantati.

 

I benefici del programma di riabilitazione

Possiamo così sintetizzare i benefici dello sport per i pazienti con MRC:

  • Miglior controllo del diabete;
  • Miglioramento della circolazione sanguigna;
  • Miglioramento del trofismo muscolare;
  • Miglior controllo del peso nel post trapianto.

In generale, comunque, se la definizione comune di attività fisica è: “movimenti corporei prodotti dalla contrazione dei muscoli scheletrici, con conseguente spesa energetica”, c'è da dire che notoriamente i pazienti con MRC, soprattutto quelli in dialisi, tendono a condurre una vita piuttosto sedentaria (complice anche il fatto che i pazienti in dialisi generalmente hanno un'età media di 70 anni).

Al contrario, è importante adottare uno stile di vita più attivo e l'esercizio fisico dovrebbe essere parte integrante del trattamento della MRC, esattamente come accade per i pazienti cardiopatici o con patologie polmonari.

Esercizi per pazienti con MRC

Quel che è emerso da diversi studi condotti su questo tema è che lo sport dovrebbe essere studiato e proposto in base alle singole caratteristiche del paziente, della sua età, del suo stile di vita. E inoltre dovrebbe essere compreso nella routine del trattamento e divenire parte integrante dello stile di vita del paziente.

Alcuni fattori potrebbero aiutare il paziente a sostenere l'esercizio fisico nel tempo:

  • dovrebbe essere fatto da personale qualificato
  • dovrebbe esserci un coinvolgimento del personale che segue la dialisi, con riconoscimento da parte del SSN quale prestazione sanitaria
  • dovrebbe essere articolato in modo che risulti interessante e stimolante
  • dovrebbe essere svolto in spazi idonei e dotandosi di adeguati strumenti tecnici.

Ma quale sport è il più indicato?

Secondo uno studio inglese, ad esempio, un programma di marcia di 30’ per cinque volte alla settimana andrebbe bene per soggetti con MRC in stadio 4-5 e in generale, camminare per venti minuti al giorno nei giorni interdialitici può essere considerato, di per sé, un buon esercizio fisico, tale da migliorare i parametri cardiovascolari.

Basti pensare che i nefrologi francesi consigliano ai loro pazienti in dialisi di accudire un cane, portandolo fuori a passeggio due volte al giorno.

Un altro sport molto indicato è il nuoto, che rinforza quasi tutti i muscoli del corpo.

 

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Fonti

https://chs.udel.edu/edwards-kirkman-use-renal-rehab-to-combat-chronic-kidney-disease/

https://jasn.asnjournals.org/content/18/6/1845.long

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21975737

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21795756

https://academic.oup.com/ndt

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21795756